Sintesi degli interventi per le PMI nel PNRR in tema digitalizzazione: innovazione imprese, competitività Made in Italy, formazione, turismo e cultura.
Per la digitalizzazione del sistema produttivo, nel Recovery Plan ci sono 30,5 miliardi di euro articolati nelle due componenti della Missione 1 dedicata alla Digitalizzazione del Paese. Ci sono anche misure per di transizione digitale delle imprese, trasversalmente alle sei Missioni del PNRR, ma analizziamo nel dettaglio quelle contenute nel capitolo specifico, ovvero “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo“, e “Turismo e Cultura 4.0“, componenti 2 e 3 della Missione 1, dedicata «a ridurre i divari strutturali di competitività, produttività e digitalizzazione».
Il punto di partenza e i ritardi in Italia
In Europa siamo solo al 25esimo posto, per un ritardo dovuto a «vari fattori che includono sia la limitata diffusione di competenze digitali, sia la bassa adozione di tecnologie avanzate, ad esempio le tecnologie cloud». A questo digital divide si aggiunge «un calo della produttività nell’ultimo ventennio, a fronte della crescita registrata nel resto d’Europa», causato fra le altre cose da un «basso livello di investimenti in digitalizzazione e innovazione, soprattutto da parte delle piccole e medie imprese che costituiscono la maggior parte del nostro tessuto produttivo (EC Country Report Italy)». Questi problemi, si legge ancora, «riguardano anche il settore della cultura e del turismo: nonostante l’Italia sia il paese con il maggior numero di siti UNESCO, non riesce a posizionarsi al vertice in Europa come numero di visitatori. E le aziende del settore sono tra quelle colpite in modo più significativo dalla pandemia».
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(fonte PMI.IT)